Grazie Pier per avere chiarito la sua esperienza.
Credo comunque che a prescindere dalla provenienza territoriale, le persone vengano rispettate e considerate per i talenti e le abilità, ma anche più semplicemente per la serietà e l’impegno. Ci sono tantissimi esempi di italiani di tutte le regioni d’Italia affermati all’estero e apprezzati per le loro competenze, inventiva e creatività.
Non credo proprio che il ruolo dei confini regionali e dell’autocompiacimento abbiano un posto reale nella vita oggi.
Mi spiace ma verso certi sistemi di credenza provo un grande rifiuto.
Le cose cambiano, ci sono patrimoni culturali che oggi non hanno più corso.
Ci sono realtà che adesso ci stimolano ad andare oltre a rispondere a uno scatto evolutivo, a trovare e a introdurre nuovi modelli di dialogo e di pace, innovativi cambiamenti della politica, per la nostra vita e il nostro futuro. Significa avere un progetto che vada oltre noi stessi, che possa raggiungere le prossime generazioni con un grande miglioramento. Unione dei popoli e delle nazioni vicini culturalmente significa avere bisogno uno dell’altro, poter dire Noi cambia alla lunga la qualità della nostra visione.
Credo che la nostra grande difficilissima sfida oggi, sia imparare ad unirci.